DOC.18 December 23, 1531

Letter from Antonio Mini in Lyons to Michelangelo in Florence, saying that Rosso was most grandly provided for in France.

Florence, Buonarroti Archive, IX, no. 549.

                                                                        A dì 23 di dicienbre 1531.

Michelangniolo mio, per darvi avisso chome io mi trovo in Lione, sano e di buona volglia.  Franciescho Teldaldi, fratello di Papi Teldaldi, m’à fatto gra[n]disima festta, e àmi provisto di quello che io òne avutto di bisongnio: in modo [credo] risolutamente avere fanto uno buono pe[n]siero a venire qua in F[rancia].  Ciò che si dicie di Giovan Fra[n]ciescho Rustichi e del Rosso dipintore è più [che] verro: e’Rosso àne avunto gra[n]disima provisione, Giovan Fra[n]ciescho si [è…] fantto uno buono partitto.

Abiamo avutti gra[n]disimi disagi di neve e di diacci, i’mondo che no potevo cierchare nè avere e’più chativi tenpi.  Pure sono, per la grazia del Dio, giuntto salvo.  Io instarò qui tantto che giungcha la tavolla della Leda, e poi andrò a trovare e’Re, e spero d’avere fantto moltto bene….

Vostro Antonio di Berna[r]dino Mini i[n] Lione. Ispettabilli viro domino Michelangniolo Buonarotti in Firenze.1



1 Frey, 1899, 316, 323, transcribed.  Dorez, 1916, 454, pertaining to the Leda.  Tolnay, III, 1948, 190, with reference to the Leda. Vasari-Barocchi, Michelangelo, III, 1962, 1108, partially transcribed.  Barocchi and Ristori, 1973, 361, transcribed as here (unchecked), and with further bibliography.  Mentioned in Carroll, 1987, 30; and in Franklin, 1994, 295, n. 15.